Tax Credit 2018 destinata agli hotel: come funziona
Giovedì, 01 Febbraio 2018
Tax credit alberghi e agriturismi 2018: tra le tante novità della Legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio 2018 vi è la proroga del credito d’imposta per le strutture turistiche.
Il credito d’imposta è rivolto agli interventi di ristrutturazione edilizia, abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento energetico delle imprese turistiche. Il credito di imposta è stato istituito con il D.L. 83/2014, il Decreto cultura e turismo, con misure volte alla digitalizzazione delle strutture ricettive e alla riqualificazione delle medesime, entrambe basate sullo strumento del credito d’imposta.
Con la Manovra di Bilancio 2018 quest’ultimo è stato ampliato e potenziato ed esteso anche agli stabilimenti termali (art. 3, legge n. 323/2000) che prima non erano stati inclusi nel beneficio. Il Credito di imposta per il settore turistico fu introdotto dal D.L. 83/2014, con l’obbiettivo di sostenere le seguenti tipologie di investimento:
> ristrutturazione edilizia;
> eliminazione delle barriere architettoniche;
> miglioramento dell’efficienza energetica;
> spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo.
Esso inizialmente era destinato esclusivamente alle strutture alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012; nella prima versione, il credito di imposta era ripartito in tre quote annuali di pari importo, nel limite del 30% delle spese sostenute nel triennio 2014-2016.
Già nel 2017 il Tax credit alberghi è stato potenziato dalla precedente legge di Bilancio ed esteso anche agli agriturismi: la soglia del credito riconosciuto è stato innalzata dal 30% al 65% delle spese sostenute.
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